...il suo mondo è fatto di silenzi, di stati emozionali profondi che gli permettano di tracciare sulle superfici quei segni che ci trasmettono
il suo modo di fare arte, la sua sensibilità, la sua esperienza.......
Mauro Mami
La critica - 1991 Mario Di Cicco
Mauro Mami
Conosco Mario.
Il dialogo è frequente: mi parla del suo lavoro, delle sue cose, delle sue......tante idee.
Sfoglio un suo album di disegni, mentre Mario continua a parlare del suo lavoro, delle sue cose, delle sue......tante idee.
Il suo mondo è però fatto di silenzi, di stati emozionali profondi che gli permettono di tracciare sulle superfici quei segni che ci trasmettono il suo modo di fare arte, la sua sensibilità, la sua esperienza.
Mario Di Cicco è un contemporaneo difficilmente collocabile in una precisa corrente artistica: gli schemi, le collocazioni facili diventano un limite alla sua ricerca, alla sua lettura delle cose, sempre in continua rivisitazione.
L'aspetto che giudico più interessante nell'opera di Mario Di Cicco, oltre alle sue indiscusse capacità grafico-pittoriche, sono la volontà di preservare e di ritrasmetterci quel mondo dove la natura, il paesaggio, il personaggio e le tradizioni non assumono solo il valore del fare artistico, ma diventano presenze vive che a noi tutti appartengono.
In questo sta la sua modernità.